Le stigmate astrali
dell'Investigatore

di Laura Poggiani

 

Quali caratteristiche contraddistinguono un investigatore? Una buona dose di fiuto, naturalmente, ma anche un’ottima capacità di compenetrazione psicologica che lo porta a ragionare “come un criminale” in modo da anticiparne le mosse ed arrivare alla soluzione. A tutto questo occorrerà però anche aggiungere una notevole dose di sangue freddo (riuscireste ad esempio ad immaginare un emotivo Pesci che sviene alla vista del sangue ad indagare su eventi criminosi?) a cui è necessario aggiungere un certo sprezzo del pericolo, una buona dose di durezza e possiamo dire che il ritratto del detective, almeno per come ce lo figuriamo nell’immaginario collettivo, è stato ottenuto.

Sotto il profilo astrale, però, quali sono le caratteristiche che maggiormente si avvicinano a questo ritratto? Ad un’occhiata superficiale, i segni che maggiormente sembrano riassumere queste caratteristiche sono prevalentemente tre: Ariete, Scorpione e Capricorno. Se infatti l’Ariete possiede il dinamismo, il coraggio e soprattutto l’attitudine per la carriera militare, il Capricorno possiede la freddezza necessaria ad affrontare situazioni a volte emotivamente molto difficili (pensiamo alle vittime dei serial killer) con quel distacco che permette di valutare ogni circostanza in maniera adeguata.

Per quanto riguarda poi lo Scorpione, scrive L. Morpurgo nel suo “La natura dei Segni”:

“In altre parole lo Scorpione ha scoperto il meccanismo dei condizionamenti zodiacali che ci costringono a svolgere una funzione lasciandoci un’illusione  di libertà, ma pietosamente la provvidenza astrale non gli dà piena coscienza di tale scoperta, lasciandogli solo la tendenza a svelare i misteri e a stanare gli scheletri negli armadi. Illustrazione più calzante di questo modo di agire la troviamo tra le spie e gli agenti segreti che carpiscono informazioni sotto mentite o occultate spoglie.(…) La tendenza dello Scorpione a nascondere e a tacere produce una qualità ai miei occhi inestimabile: la discrezione. La discrezione è indispensabile in certe professioni o attività tipicamente scorpioniche come, appunto, lo spionaggio o l’alta finanza o la malavita”

Appare evidente come soprattutto in certi tipi d’indagine, atta a sventare crimini come il traffico di droga o azioni di mafia, celare la propria identità facendosi passare addirittura per un componente del gruppo criminale, è pressoché sostanziale. Pertanto le considerazioni della Morpurgo appaiono appropriate.

Ma è davvero così?

Per verificare la validità di queste ipotesi sono stati esaminati i dati di nascita (giorno, mese e anno) di 471 poliziotti di cui 43 dediti ad attività investigativa specifica.

 

 

SOL

LUN

MER

VEN

MAR

GIO

SAT

URA

NET

PLU

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARIETE

38

32

33

57

31

49

38

0

0

0

278

TORO

30

27

31

27

38

52

43

3

0

0

251

GEMELLI

49

43

36

39

29

40

44

6

0

0

286

CANCRO

38

37

44

51

53

25

32

40

0

0

320

LEONE

48

38

43

30

63

32

18

108

0

65

445

VERGINE

31

34

35

34

49

33

9

175

3

330

733

BILANCIA

33

51

33

33

43

29

18

115

58

76

489

SCORPIONE

40

42

41

43

36

42

22

24

302

0

592

SAGITTARIO

36

44

38

38

34

27

22

0

108

0

347

CAPRICORNO

39

46

41

36

31

43

70

0

0

0

306

AQUARIO

53

44

57

44

34

46

83

0

0

0

361

PESCI

36

33

39

39

30

53

72

0

0

0

302

 

471

471

471

471

471

471

471

471

471

471

 

Come si può notare dalla tabella delle posizioni planetarie, il segno solare maggiormente interessato è l’Aquario, seguito da Gemelli e Leone. Già da questo dato, emerge una peculiarità: l’Aquario e il Leone sono segni opposti.

A causa della mancanza dell’ora di nascita non è possibile prendere in considerazione la Luna ma ad ogni modo la maggior frequenza nel segno della Bilancia appare comunque interessante visto che, come l’Aquario, comprende un segno saturnino (si ricorda infatti che la Bilancia è sede di esaltazione di Saturno).

Proseguendo con la nostra analisi notiamo anche come Marte, pianeta che in questo contesto è sicuramente di grande interesse, si colloca prevalentemente in Leone. Ad esso si aggiunge l’assoluta prevalenza di Saturno nell’opposto Aquario.

Ma passiamo adesso ai dati relativi specificatamente al settore investigativo.


 

SOL

LUN

MER

VEN

MAR

GIO

SAT

URA

NET

PLU

 

ARIETE

5

6

2

5

3

9

4

0

0

0

34

TORO

2

3

3

3

2

3

2

0

0

0

18

GEMELLI

4

2

3

2

3

3

2

0

0

0

19

CANCRO

5

6

4

6

4

5

1

2

0

0

33

LEONE

5

6

4

2

6

2

0

10

0

3

38

VERGINE

3

1

4

5

5

2

0

25

0

37

82

BILANCIA

3

1

2

3

5

2

2

6

3

3

30

SCORPIONE

0

3

2

0

4

5

0

0

36

0

50

SAGITTARIO

4

4

6

5

4

2

3

0

4

0

32

CAPRICORNO

5

6

4

4

3

2

7

0

0

0

31

AQUARIO

3

1

5

4

2

5

12

0

0

0

32

PESCI

4

4

4

4

2

3

10

0

0

0

31

 

43

43

43

43

43

43

43

43

43

43

 


Stavolta il Sole si mostra maggiormente frequente in Ariete, Cancro, Leone e Capricorno, mantenendo quindi confermata la posizione nel proprio domicilio, cioè il Leone. Sono maggiormente confermati i dati che ci saremmo attesi, ossia l’Ariete e il Capricorno che,  stavolta, da’ il cambio all’altro segno saturnino, l’Aquario. La distribuzione è assolutamente identica per quanto riguarda la Luna.

Vediamo ora la tabella relativa agli aspetti planetari.


Escludendo ovviamente gli aspetti Sole/Luna per la mancanza dell’ora di nascita, l’aspetto predominante, per quanto riguarda il Sole, diventa Sole/Saturno e in secondo luogo Sole/Nettuno. Saturno ci parla di autorità, rigore e senso della gerarchia mentre Nettuno evidenzia il trasformismo, la capacità di mimetizzarsi nonché l’intuizione.

Il pianeta dell’azione, Marte, forma invece il maggior numero di aspetti con un pianeta assai affine, Plutone, con il quale condivide la signoria dei segni Ariete e Scorpione, connessi rispettivamente con l’attitudine alla vita militare (Ariete) e all’ambiente poliziesco (Scorpione).

Vediamo ora la tabella degli aspetti planetari relativi specificatamente al settore investigativo.

 


Tra coloro che svolgono un compito di indagine, troviamo confermato l’aspetto Sole/Saturno mentre l’aspetto Sole/Nettuno è sostituito da  quello Sole/Giove.

Agli aspetti Marte/Plutone, si aggiungono anche quelli Marte/Urano, sottolineando come, per “lavorare sul campo” occorra anche una notevole dose di prontezza di riflessi.
 


 IL DETECTIVE PER ANTONOMASIA: SHERLOCK HOLMES



Nella sua "Biografia", si legge che Sherlock Holmes sarebbe nato il 6 gennaio 1854, si suppone a Londra.

E’ pertanto un acuto e razionale Capricorno, pronto a trovare i colpevoli con la sola, ferrea forza deduttiva della ragione. Questo Sole è al trigono del dinamico Marte, nel razionalissimo segno della Vergine mentre Saturno, Urano e Plutone in Toro rafforzano l’elemento Terra come il più preponderante nel Tema.

Il suo "inventore", Sir Arthur Conan Doyle, invece, è nato il 22 maggio 1859 alle 4.55 ad Edimburgo, Scozia. E’ pertanto Gemelli ma a forte dominante Aquario avendo il Sole congiunto ad Urano ed ambedue in aspetto alla Luna collocata proprio in Aquario. In effetti Holmes, con il suo inseparabile amico Watson, così diversi nel carattere, fanno proprio pensare ai gemelli Castore e Polluce, le due facce della stessa medaglia: è Watson che molto spesso da spunto a Holmes per risolvere il caso ma solo quest’ultimo è in grado di riassemblare tutti i pezzi del puzzle di un’indagine arrivando alla soluzione.
 


DALLA FANTASIA ALLA REALTA’: JOE PETROSINO


Giuseppe PETROSINO (detto Joe dagli americani) nacque a Padula (una piccola località in prossimità di Salerno) il 30 agosto 1860 alle ore 3. Emigrò nel 1873 andando a risiedere appena fuori New York, insieme a suo padre Prospero, che era sarto, e la sua famiglia, composta da sua madre, sua sorella e tre fratelli. All'inizio per non pesare sulle finanze, si adattò con varie occupazioni. Studiò la lingua inglese in corsi serali. Il 19 ottobre 1883 si arruolò nel Reparto di Polizia di New York, portando il distintivo d’argento N. 285. Dopo un periodo di addestramento perlustrando le strade, cominciò a  fare carriera ponendosi al centro dell’attenzione per i suoi metodi di lavoro che furono inspirati da passione, grande intuizione, intelligenza, senso di responsabilità ed  alto livello di professionalità. Il grande sogno e scopo della sua vita era soprattutto uno: sconfiggere la “Mafia", a quel tempo denominata "Mano Nera”. Dal suo matrimonio ebbe una figlia, e durante quei giorni portò a termine risultati leggendari e meritori, guadagnandosi anche la stima del Presidente degli Stati Uniti, di cui lui era molto amico e godeva di grande considerazione. Nel 1895, il Presidente Roosevelt stesso lo nominò Sergente e nel 1905, fu promosso Tenente. Gli fu affidato il comando della Legione Italiana, costituita da agenti italiani in quanto da lui giudicati indispensabili per lottare contro la "Mano Nera”. Dichiarò guerra ai grandi capi mafia consegnandoli alla giustizia, cosa che nessun altro corpo di Polizia mai era stato capace di fare. Artefice di imprese acrobatiche e leggendarie. La sua arma vincente fu costituita dai travestimenti continui che gli permisero di vivere a più stretto contatto  col mondo della mafia. È a lui che possiamo attribuire il grande merito di avere compreso che la mafia di New York aveva le sue radici, in Sicilia al punto che intraprese un viaggio in quest’isola per infliggerle il colpo mortale. Gli fu dato il benvenuto dai Ministro Giolitti da cui ricevette, come dono, un orologio d’oro. Dopo una sosta di alcuni giorni nella sua casa nativa di Padula (dove incontrò suo fratello rimpatriato, Michele) arrivò in Sicilia. Avviò un gran lavoro che l'avrebbe condotto a sconfiggere una volta e per sempre la mafia, ma nella sera del 12 marzo 1909, mentre attraversava una piazza di Palermo, col favore dell’oscurità, fu colpito da quattro colpi di rivoltella che lo gettarono al suolo. Morì come un soldato nell’adempimento del suo dovere.

Sotto il profilo astrale troviamo, come per il  “padre” di Sherlock Holmes, Sir A. Conan Doyle, la Luna in Aquario e il Sole in aspetto ad Urano (in questo caso di quadratura). Mentre, come Holmes, ha forti valori di Terra ed in particolare del Capricorno: il Sole, in Vergine, è congiunto a Saturno mentre Marte è in Capricorno e in VI Casa!  L’energia quindi espressa da Marte si esplica soprattutto nel lavoro, certosino, preciso, da amanuense, mentre i fattori Capricorno così spiccati donano quella necessaria freddezza che lo porta ad affrontare le situazioni più drammatiche con assoluta lucidità.

Interessante Plutone, la mafia, collocato nella posizione più significativa del tema, l’MC, si trova al quadrato di Giove, situato in casa 1, ma soprattutto all’ASC. L’odio per la mafia diventa, pertanto, quasi atavico mentre il trigono che sempre Plutone forma al Sole ha permesso a Petrosino di utilizzare il travestimento come arma principale per vincere la mafia con i suoi stessi mezzi.

La morte viene chiaramente segnalata da Nettuno, dispositore della Casa 8, collocato nel settore 9, il lontano. Al momento della morte, infatti,  Petrosino si trovava lontano sia dalla sua ormai abituale residenza negli Stati Uniti che dal luogo natio, essendo avvenuta questa,  a Palermo. Inoltre proprio la caratteristica del segno dei Pesci, che ospita la casa 8, e del suo dispositore, Nettuno, ci parla di una morte misteriosa, che difficilmente porta a conoscere il nome dei colpevoli.
 


LA POLIZIA PER ECCELLENZA: L’F.B.I.


Nasce ufficialmente il 26 luglio 1908.

Caratterizzata dai segni di Fuoco (Sole, Marte e Giove in Leone, Saturno in Ariete), il Tema della Polizia Federale Americana ci parla di energia, dinamismo, volontà di sgominare i cattivi a volte con piglio un tantino da Far West (Saturno in Ariete) ,ma sostanzialmente corretto e positivo (trigono Marte/Saturno).

Altrettanto forte è comunque il segno del Cancro che vede la presenza di Mercurio, Venere, Nettuno e, quasi certamente, la Luna. Anche l’intuizione è molto spiccata ed ha favorito la soluzione di molti casi a volte veramente difficili. In Capricorno troviamo Urano che si oppone drasticamente a Venere: non c’e’ spazio, nel lavoro, per i sentimentalismi. 
 


DAL PASSATO AI GIORNI NOSTRI

IL CAPO DELLA POLIZIA DI STATO ITALIANA: Giovanni DE GENNARO


Nelle sue note biografiche reperibili sul sito della Polizia di Stato, si legge che Giovanni De Gennaro è nato a Reggio Calabria il 14/08/48.

Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma, entra nel 1973 a far parte dei ruoli della Polizia di Stato con il grado di Commissario. Viene assegnato alla Questura di Alessandria e. successivamente, trasferito alla Questura di Roma, con l'incarico di dirigente della Sezione Narcotici della Squadra Mobile per poi passare alla Direzione della Criminalpol del Lazio. Nel 1984 viene trasferito alla Direzione Centrale della Polizia Criminale per dirigere il Nucleo Centrale Anticrimine, prima ed il Servizio Centrale Operativo poi.

E’ stato promosso due volte per merito straordinario: la prima volta, nel 1980 al grado di Vice Questore Aggiunto, dopo un conflitto a fuoco all'interno dell'Ambasciata belga di Roma, che gli consentì di liberare una trentina di ostaggi minacciati da uno squilibrato che aveva gravemente ferito un diplomatico. Nel 1990, al grado di Dirigente Superiore, dopo la felice conclusione di una serie di importanti operazioni a livello internazionale contro la mafia siciliana. Alla fine del 1991 il Ministro dell'Interno gli affida l'incarico di Vice Direttore della Direzione Investigativa Antimafia.

E’ stato artefice di importanti inchieste, affiancando per 11 anni ininterrotti l'azione antimafia del Giudice Giovanni Falcone, dall'individuazione dei laboratori clandestini per la raffinazione dell'eroina in Sicilia, alle indagini sul fronte italiano della "Pizza Connection", all'arresto del trafficante di droga Koh Bah Kim in Tailandia, alla ideazione, gestione e conclusione dell'indagine Iron Tower, all'arresto di latitanti di spicco (Zaza, Vernengo, Lucchese). Ha inoltre personalmente diretto le fasi delle indagini che hanno condotto alla liberazione di Esteranne Ricca, di Carmine Del Prete, di Augusto De Megni e di Patrizia Tacchella.

Molto conosciuto negli ambienti internazionali, ha sviluppato intensi rapporti di collaborazione con la D.E.A. e l'F.B.I. in America, con le polizie canadese ed australiana, ed ha aperto la strada ad importanti collaborazioni anche in altri paesi esteri, come la Repubblica dominicana, dove nel 1988 si è personalmente recato ad arrestare il noto mafioso Tommaso Inzerillo.

E' stato nominato Capo della Polizia dal Consiglio dei Ministri in data 26 maggio 2000.

Sotto il profilo astrale, De Gennaro è fortemente caratterizzato dall’Elemento Fuoco presentando ben 4 Pianeti (Plutone, Sole, Mercurio e Saturno) in Leone e due (Giove e Luna) in Sagittario, collegati tra loro da sfolgoranti trigoni che sottolineano il dinamismo e l’energia che caratterizzano la personalità di De Gennaro che, uniti ad uno spiccato amore per la Giustizia (Marte e Nettuno in Bilancia che si collegano, mediante dei sestili ai Pianeti appena citati), hanno orientato sin dall’adolescenza la “libido” verso la lotta al crimine in ogni sua manifestazione.

Ritroviamo in questo Tema, inoltre, una sorta di “sintesi” di quanto emerso da questo piccolo studio: anche qui troviamo infatti il Sole in aspetto a Saturno (congiunzione) e Marte/Plutone (sestile). Luna e Giove in Sagittario, in aspetto a Nettuno, sottolineano anche il grande riconoscimento che, proprio negli Stati Uniti, De Gennaro ha riscosso ma anche come le azioni maggiormente significative siano state condotte nei confronti del traffico di droga (Nettuno).
 


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