Sei un Mito!

di Laura Poggiani

 

A volte la popolarità di un personaggio pubblico trascende il semplice successo per sfociare nel vero e proprio mito, fenomeno accentuato, in questi ultimi tempi, sia dal martellare dei mass media che dalla crisi di valori ma che va comunque oltre questa visione riduttiva: la gente comune tende prevalentemente ad identificarsi nel divo mitizzato, vivendo in prima persona le sue emozioni ed i suoi travagli, come è successo recentemente con la sfortunata Principessa del Galles, o semplicemente rivalutando, esaltando a dismisura, il personaggio pubblico, facendone un proprio modello da seguire e da imitare, soprattutto nell’aspetto ma anche nei gesti, come è stato per James Dean, ad esempio.  

Ma che caratteristiche deve avere un personaggio affinché si elevi dalla semplice posizione di divo per assumere quella più eterea e inossidabile di "mito"? Indubbiamente almeno tre fattori fondamentali:  

  • carisma;

  • trasgressività ed originalità;

  • una scomparsa prematura, meglio se all’apice della carriera, che lo immortalerà per sempre nell’immaginario collettivo che ne cancellerà i difetti per valorizzarne solo i pregi, anche se magari sono pochi. Attenzione: "scomparsa" non significa necessariamente morte prematura, ma piuttosto il defilarsi dalle scene rinunciando al proprio ruolo di personaggio pubblico ma senza abbandonare totalmente i propri fans, che, a ritmi cadenzati, avranno comunque notizie del loro idolo (è ad esempio il caso di Mina oppure, quello più estremo, di Greta Garbo). 

A tutto questo, naturalmente, si aggiunge spesso il martellare dei media, televisione in testa, che costantemente ci riportano alla mente miti vecchi o ne creano di nuovi, comunicandoci regolarmente i loro spostamenti.  

Ma quali sono i segnali astrologici di un mito? Innanzi tutto un forte Nettuno. Questo Pianeta, infatti, è connesso sia con i media, soprattutto cinema e televisione, che con le nevrosi che spesso affliggono questi personaggi e che li rendono, però, anche così accattivanti. A Nettuno, si unisce un forte Plutone, specie in aspetto al Sole, che dona quel carisma senza il quale è pressoché impossibile far breccia sugli altri in modo dilagante, senza contare che è plutoniano di solito anche il modo di scomparire: che sia in modo violento o semplicemente scegliendo di ritirarsi a vita privata, la costante di tutti questi personaggi è comunque l’alone di mistero che li avvolge e che favorisce il dilagare delle più folli ipotesi (come la presunta finta morte di Elvis Presley che, sosterrebbero alcuni, sarebbe in realtà a godersi il sole ai Caraibi o l’intervento dei servizi segreti in un vero e proprio intrigo internazionale nella morte di Lady Diana). A tutto questo andrebbe aggiunto un pizzico di valori Aquario o comunque uraniani a sottolineare la tendenza alla trasgressività ed all’originalità.  

Le corrispondenze astrologiche, comunque, non si fermano solo a queste considerazioni superficiali ma, al contrario, diventano ancora più specifiche qualora si analizzi in particolare il settore artistico dei personaggi in questione. Prendiamo, ad esempio, il genere musicale. Innanzi tutto, fin dall’antichità erano note le corrispondenze degli allora conosciuti 7 Pianeti alle 7 note musicali: pertanto, gli aspetti che legano due Pianeti tra loro danno inevitabilmente luogo all’unione di due note musicali in modo tale che, in pratica, si potrebbe scrivere una canzone "astrologica" personalizzata utilizzando tutte le componenti del proprio Tema. Se poi si considera che anche i 12 Segni zodiacali, a loro volta, sono collegati a delle note ben precise, sarà più facile comprendere come mai il proprio timbro vocale verte sempre su una nota ben precisa, detta "tonalità" e non su un’altra. Un’esempio molto banale: la canzone che ha reso famoso Lucio Battisti al grande pubblico è indubbiamente "La canzone del sole" ed è arcinoto che tale canzone, la prima che si impara a lezione di chitarra, verte sul giro di accordi del LA, nota che, guarda caso, è proprio quella associata al Segno dei Pesci, come appunto lo è Battisti. Ma è soprattutto interessante notare come i tre Pianeti lenti si associno a tre generi musicali ben precisi che, di fatto, decidono lo stile ed il genere del cantante in questione:  

Urano è associato alla ritmica, quale il beat, lo swing ed il ritmo sincopato in generale. E’ prevalentemente indicativo però di capacità interpretative, più che di creatività della propria produzione canora;

Nettuno è associato al genere melodico. E’ anche indice di creatività ;

Plutone, per la sua connessione con "gli Inferi" non poteva che essere associato al rock, hard rock e heavy metal ossia quel tipo di musica definita appunto "del demonio".

Vediamo ora alcuni esempi di miti musicali.  

 

E’ indubbiamente uno dei più inossidabili miti del nostro tempo. Il suo stile è stato caratterizzato da una grande versatilità che lo ha visto sia portabandiera del rock ‘n’ roll che del genere melodico ma indubbiamente è il primo quello che lo ha caratterizzato di più, dando luogo, anche da noi, a molti suoi omologhi, da Little Tony a Bobby solo, che ne hanno copiato lo stile e la pettinatura, a Adriano Celentano che, al contrario, ne ha copiate le movenze, soprattutto nei primi tempi della sua carriera, aggiudicandosi l’appellativo di "molleggiato", esattamente come invece Elvis aveva quella di "The Pelvis", il bacino (parte anatomica associata, guarda caso, allo Scorpione e in questo tema Plutone, signore del segno, è collocato proprio in VIII, cosignificante dello Scorpione appunto), per la sua ormai ultrafamosa mossa. 

Innanzi tutto, la predisposizione al canto ci viene ampiamente segnalata dallo stellium, comprendente proprio il Sole e Venere, oltre che Mercurio, proprio in II Casa, connessa appunto con questa attività artistica. Ma soprattutto spiccano fortissimi Plutone (il rock), opposto al Sole ed in VIII ed in aspetto di sestile al Medio Cielo (la riuscita professionale) e Nettuno, anch’esso in aspetto al Sole mediante trigono, nonché collocato in Casa IX (cosignificante del Sagittario di cui, assieme a Giove, è dispositore) , "regolatore" della Luna, che è collocata in Pesci, suo domicilio, ed in aspetto all’Ascendente mediante quadrato, e collocato proprio in Sagittario! E’ proprio questa fortissima posizione del Pianeta Nettuno, estremamente stimolato, che ha lanciato il nome di Presley nel firmamento, annullando gli ultimi anni quando, malato e preda degli psicofarmaci (ancora Nettuno!) ormai era irriconoscibile, per cristallizzare l’attenzione del pubblico su quella stupenda voce estremamente duttile, che poteva essere tenera e dolce come in "Love me tender" o improvvisamente graffiante come in "Jailhouse Rock", oscillante, come lui, tra il suo lato Plutone ed il suo lato Nettuno. 

 


Ecco Un "mito" di casa nostra, uscito dalle scene, per sua scelta e riportato all’attenzione del pubblico, sempre avido di notizie - invero scarse - sul suo conto, da una nota trasmissione televisiva che ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo che, se indubbiamente ha creato qualche scompiglio nell’ormai tranquilla vita del cantautore, ha avuto senz’altro il pregio di rinverdirne la popolarità, un tantino appannata dagli ultimi "flop" dei suoi dischi nonché dallo straripante successo dei suoi cloni Audio 2. Le sue canzoni sono ormai immortali e colpisce il fatto che Lucio Battisti sia nato il giorno dopo un altro grande Lucio: Lucio Dalla. Con questi condivide, oltre al nome ed il Segno zodiacale, i Pesci, anche una grossa duttilità vocale tanto che, soprattutto all’inizio della sua carriera, divennero famosi i vocalizzi su varie tonalità di Battisti, vocalizzi che caratterizzano anche Dalla e che quest’ultimo ha attualmente perfezionato tanto da gareggiare addirittura con tenori del calibro di Pavarotti. 

Ma torniamo al Nostro. Pesci con un Nettuno stimolatissimo, addirittura opposto al MC, oltre nuovamente a caratterizzare l’impatto estremamente popolare del suo personaggio, rende il suo genere prevalentemente melodico anche se quel Plutone in I ha strizzato un tantino l’occhio a delle canzoni assai più rockeggianti, come "10 HP". E’ proprio questo Plutone, opposto a Marte in VII (gli Altri) che, unito all’Ascendente Cancro ha forzato il soggetto ad uscire di scena per una sorta di idiosincrasia verso il proprio pubblico (i suoi concerti dal vivo sono sempre stati scarsissimi, almeno come le sue apparizioni televisive). 

 


E’ il caso di dire che Lennon è stato un doppio mito: prima, assieme agli altri componenti del gruppo i Beatles, poi da solo fino al momento della sua tragica scomparsa, a New York. 

Un Urano stimolatissimo, addirittura uno dei vertici del Grande Trigono di Terra che oltretutto coinvolge la Luna, spiega ampiamente i primi tempi della sua carriera quando, con i Beatles, divenne portabandiera della "beat generation" con canzoni quali "Love me do" e "Paperback writer". Dal canto suo Nettuno, altrettanto stimolato essendo in XII Casa - cioè l’omologa del dodicesimo Segno che Nettuno dispone - è l’altro polo dello stesso Grande Trigono appena menzionato, spiega altrettanto bene il secondo periodo della sua carriera, più mistico e melodico, con canzoni quali "Imagine" e "Jelous Guy". 

Quell’Urano in VIII spiega esaustivamente la morte improvvisa e violenta come l’opposizione Saturno-Giove a Mercurio, dispositore della IX, l’estero, indica bene il luogo ove questa si è verificata. 


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