LA "PASSIONE" DI MEL

 
di
Laura Poggiani

 

MEL GIBSON

 

Il film di Mel Gibson “Passion”, dedicato alle ultime 12 ore della vita di Cristo, non cessa di far discutere per le modalità con cui viene descritta la storia, troppo densa di violenza gratuita secondo alcuni e altamente antisemita secondo altri.


L’ultimo episodio a questo riguardo si è verificato proprio nello scontro acceso che ha visto come protagonista  il Rev. Ted Haggard, presidente dell'Associazione Nazionale Evangelica, difensore accanito del film di Gibson. Haggard, apparendo recentemente sulla CNN con l’anchorman Anderson Cooper, ha verbalmente aggredito il Rabbino Marvin Hier, Capo del Centro Simon Wiesenthal di Los Angeles. Infatti, sebbene Hier non avesse visto il film, sosteneva che questo potrebbe inspirare l'antisemitismo in quanto basato su alcune “apocrife” scritture del 18° secolo nonché sulla concezione religiosa di Gibson, notoriamente metodista.


Alla polemica si è aggiunto anche l’autorevole parere del regista Franco Zeffirelli che, oltre ad aver in passato girato anch’egli un film molto famoso sulla vita di Cristo nonché cattolico praticante, ha addirittura definito “demoniaco” questo film.


Gibson, Capricorno asc. Cancro, ha in effetti una forte congiunzione Marte/Saturno nell’inquietante segno dello Scorpione, al quadrato di Venere nel saturnino segno dell’Aquario. In effetti  l‘accusa che il regista italiano muove al suo collega americano è soprattutto di insistere su particolari di vero e proprio sadismo (congiunzione Marte/Saturno in Scorpione) a discapito di una lettura più spirituale, che infonda anche amore (quadrato a Venere nel cerebrale Aquario).


Il Sole, in 6° Casa ma praticamente congiunto al Discendente e in Caricorno, sottolinea come la scelta di Gibson possa essere dettata più da un puro calcolo commerciale che non, come più volte dichiarato dallo stesso Gibson, da un voler riportare ad una visione realistica ed “umana” gli ultimi istanti della vita di Gesù. 

La Luna-emotività, collocata nel segno sede dell’esaltazione di Saturno, la Bilancia e in aspetto di sestile a Urano, rimanda ancora una volta ad un nucleo di sensibilità ed emozione che in Gibson appare bloccato da una ferrea razionalità ma anche una stretta ricerca di originalità: il film è infatti prevalentemente parlato in aramaico, lingua molto vicina all’arabo e per questo nuovo spunto di discussione in chi trova, in questo film una lettura antisemita.

 


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