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Il magico mondo di Astralis

Revolutio Astralis


Il Mago Virginio era intento, come faceva solitamente ogni mattina, a girovagare per il bosco di Astralis alla ricerca delle erbe mediche che servivano a creare le sue strane pozioni. Ma questa era una mattina diversa dalle altre, una di quelle mattine da Luna storta come raramente capitavano nella vita di un Mago. 

Ripenso' alla successione degli avvenimenti da quando l'alba aveva annunciato il nuovo giorno: prima di tutto aveva poggiato il piede sinistro per terra, ed era RISAPUTO che cio' era foriero di giornata disgraziata. Aveva quindi versato del sale per terra e poi, afferrando la tunica, aveva notato uno strappo, proprio nel fondo e quest'ultima cosa lo aveva veramente messo di cattivo umore: la sua preziosissima tunica,tessuta con la stoffa della Grande Valle di Antaris!! E poi era tardi e non poteva soffermarsi a rammendarla, altrimenti avrebbe perso il momento opportuno per la raccolta delle preziosissime erbe. Aveva percio' preso velocemente il falcetto d'oro dalla parete e via di corsa, nel bosco. Adesso si era punto il dito con una foglia di ortica e brontolando tra se' pensava a quale maledettissima configurazione astrale congiurava contro di lui quel giorno: il Pianeta Rosso sicuramente! Ed in combutta con l'Astro notturno, la bianca Luna, perche' da solo non avrebbe prodotto tanti danni in cosi' poco tempo!!  

Mentre meditava sulle disgrazie passate e future… Udi' un gran frastuono e poi un urlo improvviso! "Attento!" E prima ancora di realizzare cosa stesse accadendo, qualcosa di pesante lo urto' e lo strascino' per qualche metro fino a farlo cadere rovinosamente a terra. "La mia tunica!!" urlo', immaginando gia' che lo strappo del mattino si fosse trasformato in una voragine! 

Ma chi o cosa diavolo lo aveva travolto? Il viso gli si imporporo': che diamine, lo sventurato non avrebbe trovato pace, ne' su Astralis ne' su qualunque altro luogo del Mondo conosciuto! Travolgere lui! 

"Scusate, Mago Virginio…. Ma i freni non hanno funzionato!" La facciona sorridente e spavalda di Arietis! Ancora lui! Il monello conosciuto da tutta Astralis! 

"Arietis!" sbotto' il mago con voce tonante "Ma come te lo devo dire che devi fare attenzione e smettere di andare a velocita' folli con quel maledetto… Dannato… Orripilante…." 
"Motorino, Mago, un semplice motorino." Disse Arietis ridendo a crepapelle "Lo sapete che la velocita' mi appassiona e poi, vi raccontero' una cosa. Passando dalla strada principale di Astralis ho trovato un tipo che…." 

Il Mago lo interruppe "Gia’, immagino… Qualche incauto che andava ad una velocita' 'troppo' regolare, ti sei spazientito e, magari imprecando, ti sei sentito in dovere di fargli mangiare la polvere…." Si guardo' sconsolato la tunica tutta imbrattata "…Mentre invece hai impolverato me!". 

Arietis gli rispose con uno sguardo tra il birichino e il contrito e disse "Si, ma… Mago, venivo giusto a cercare Voi, perche' dovreste assolutamente aiutarmi!" 

Virginio sospiro': quante altre disgrazie gli sarebbero capitate in quella maledettissima giornata? Arietis era comunque la piu' grande. Si, Marte doveva proprio avercela con lui quel giorno, la carta Astralis glielo aveva pronosticato: problemi con persone marziane! 

"Avanti, Arietis, dimmi, che cosa ti affligge?" disse Virginio mentre avvistava un masso abbastanza capiente da ospitarlo insieme al suo interlocutore. 

"Vede Mago… Io avrei giusto giusto un problemino" Virginio sorrise, com'era suo solito fare, sotto la fluente barba... 'Problemino!' E' incredibile la capacita' di dilatare o rimpicciolire gli avvenimenti di quel ragazzo: definisce "catastrofe" un banale raffreddore e magari "problemino" la caduta di un Asteroide Pazzo sulla piazza del Paese! 

"…Deve sapere" riprese Arietis "che non riesco a capire come mai in questo periodo mi stia andando tutto a rovescio. Tutti finiscono col litigare con me, ho perso il lavoro e  anche la mia ragazza, Bionda Taurina!, mi ha abbandonato..." 

Virginio sorrise: si, ricordava benissimo di quella ragazza procace e vorace, sempre alla ricerca di qualcosa da mangiare. L'ultima volta che era passata a trovarlo gli aveva vuotato il frigorigero! 

"Beh, ragazzo mio… Sapevi bene che il Gran Malefico si sarebbe fatto sentire…" 

"Si, Virginio, lo sapevo…. Ma ricordo anche di quella tecnica curiosa di cui parlavate, il Ritorno Astralis dell'Astro diurno, il Sole…. Tra poco sara' il mio compleanno e pensavo di seguire i Vostri insegnamenti recandomi in qualche luogo del Mondo Conosciuto per avere un anno migliore!" rispose con foga Arietis. 

"La prima cosa da stabilire, caro Arietis, pero', e' cosa vuoi ottenere tu dall'anno che viene…." 

"Sicuramente" rispose immediato Arietis "Un lavoro! E magari che torni la Bionda Taurina…" ed aggiunse con occhi sognanti "il frigorifero e' cosi' malinconicamente pieno senza di lei!!" 

"Allora" gli chiese Virginio "dimmi cosa ti aspetti!" 

"Bene!" disse gongolante Arietis "ho seguito a puntino tutti i suoi insegnamenti. Mi sono detto: trovare un lavoro sarebbe veramente un colpo di fortuna, la stessa fortuna che mi riporterebbe la mia Bionda Taurina! Allora... ho posizionato l'Astro Diurno in X, e cosi' non mi devo spostare neanche tanto, basta solo che vada ai confini di Astralis… E posso andarci col mio motorino!!" e mentre diceva cosi', guardo' tutto contento la sua moto dall'aspetto un po' disastrato dai numerosi incidenti e dalla marmitta cosi' rumorosa che avrebbe spaventato persino i vampiri! 

"Arietis, sempre il solito impulsivo distratto!" tuono' Virginio. "Ma non ti sei accorto che cosi' facendo poni il punto centrale del Tema, ossia l'Ascendente Astralis, nella Casa delle disgrazie, la XII? Cosi' avrai onori, si, indicati dal Sole in X, ma causati da un evento disgraziato!" 

Arietis resto' un po' perplesso, poi, con la foga che gli era abituale, replico' "Allora mi sposto piu' lontano, cosi' metto l'ASC in II. La II sono i soldi, ed effettivamente e' cio' di cui ho bisogno in questo momento… Certo, perdo il Benefico Giove, ma i soldi arriveranno lo stesso, no?" 

"Sbagliato. Cosi' facendo, la XII Casa radicale andra' a cadere nella I del Ritorno Astralis, e sara' ancora peggio…. La tua salute ne risentira' e spenderai un sacco di soldi per curarti!" 

A quel punto Arietis sbotto' "Ma allora, come devo fare?" 

Il Mago Virginio si stiracchio' poi, con un sospiro rassegnato, rispose "Devi andare all'Isola del Tramonto. Cosi' metterai l'Asc. in X ed eviterai ogni problema." 
Arietis, felice, avvio' la moto e, ringraziato il Mago, si allontano' e Virginio resto' ad osservarlo finche' non scomparve all'orizzonte.

 

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